VENEZIA RIVIERA DEL BRENTA: 30 ANNI PORTATI BENE, ANZI BENISSIMO.
Nella splendida cornice del Salone Tiepolo di Villa Pisani a Stra, si è svolta la cerimonia per festeggiare il trent’anni di vita del Club, con il Patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto, della Provincia di Venezia, dei Comuni di Stra, Fiesso d’Artico, Dolo e Mira.
Numeroso il pubblico intervenuto: autorità civili e militari, amici rotariani tedeschi, francesi e olandesi, il Governatore Roberto Xausa, la Governatrice Inner Wheel Alessandra Carraro Cacace, Giuliano Bordigato R.D. Rotaract e la Vice R.D. Irene M. Cesca, i PDG Kullovitz, Giorgi e Martines, le PDG Inner Wheel Maria Luisa Majer e Giuliana Vallerini, il Presidente del R.C. Noale dei Tempesta Ezio Tagliaro e di Venezia Stefano Chioccon.
Dopo un cordiale benvenuto della Soprintendente ai Beni Culturali, Architettonici e Paesaggistici del Veneto Arch. Antonella Ranaldi in qualità di “padrona di casa”, il Presidente Stefano G. Siggia ha porto il suo benvenuto ai convenuti.
“Desidero ringraziare a nome del Club e mio personale le molte autorità Civili e Militari che ci onorano con la loro presenza, a dimostrazione di quanto il Rotary sia importante nelle comunità in cui opera, tutti gli ospiti e naturalmente il Governatore del Distretto Rotary 2060 e le altre Autorità rotariane e del Rotaract. Un particolare ringraziamento alla Soprintendente ai Beni Culturali di Venezia, Dott.ssa Antonella Ranaldi e a tutti i suoi collaboratori, di cui siamo ospiti nella magnifica Villa Pisani.
Un saluto particolarmente affettuoso e grato ai colleghi rotariani dei Clubs del veneziano e dei Clubs stranieri di Evreux (Francia), Wesel Dinslaken (Germania) e Wassenaar (Olanda): grazie, grazie davvero per aver voluto essere oggi qui con noi.
Qual è il significato da attribuire a questa giornata? Certo, la celebrazione del trentesimo compleanno del nostro Club, il ricordo di tutte le attività di servizio che abbiamo posto in essere in questi anni, nel Veneto, in Italia e all’estero, il ringraziamento a tutte le persone che fanno e hanno fatto parte del Club insieme alle quali abbiamo agito ed agiamo nell’interesse della collettività.
Ma forse il vero significato di questa nostra festa e riconoscere gli ideali del Rotary che trenta anni fa i Soci Fondatori, cinque dei quali sono presenti e che ringrazio con affetto, hanno voluto fossero concretamente realizzati nella Riviera del Brenta, e che tutti coloro che sono arrivati successivamente hanno continuato a praticare e perseguire, dedicando energie, intelligenza e impegno personale.
“Servire al di sopra di ogni interesse personale”: questo il principio fondante del Rotary insieme all’amicizia, e questo hanno fatto e stanno facendo i Soci del Club che ho l’onore di presiedere. Ma di quale amicizia parliamo ? L’amicizia che, citando Antoine de Saint-Exupéry, “non consiste nello stare a guardarsi negli occhi, ma nel guardare insieme verso la stessa meta”: impegnarci insieme per “cambiare vita” come recita il motto del Presidente Internazionale, la nostra, per diventare migliori, e quella delle persone ovunque nel mondo che hanno bisogno di solidarietà e aiuto.
Questo è il Rotary: mettersi a fianco di chi ha bisogno , assieme ad altri uomini e donne di buona volontà e ad altre associazioni per iniziative concrete per la cultura, l’istruzione e la salute di chi è meno fortunato di noi. E oggi, tutti i Soci del Club Venezia Riviera del Brenta, riconfermano solennemente questo loro impegno, guardando indietro alla loro storia di questi trent’anni, per trovare forza e convinzione per proseguire nel futuro su questa strada virtuosa.
Prima di concludere il mio saluto voglio ricordare i Soci del Club che non ci sono più: anche grazie alla loro opera possiamo oggi celebrare questa festa di compleanno.
Grazie a tutti, la vostra presenza è per noi motivo di grande soddisfazione!”
A questo indirizzo di saluto sono seguiti due filmati: il primo dedicato alla lotta per la eradicazione della polio nel mondo, il secondo, sapientemente realizzato dai Soci Rocco Majer e Gabrio Pellegrini, su trent’anni di storia del Club, con i suoi services locali, nazionali e internazionali e le attività assistenziali, culturali e sociali che via via sono state poste in essere.
Ha porto quindi il suo saluto Roberto Xausa, Governatore del Distretto 2060
“Per qualcuno, a volte, le celebrazioni possono rappresentare anche un momento di disagio.
Forse è la consapevolezza di aver già passato in un attimo un periodo importante della propria vita o forse, per i più giovani, il vivere un momento non conosciuto e quindi relegato nell’era del “….prima che io nascessi”.
Ma le celebrazioni del Rotary non devono, e non possono, entrare in queste definizioni.
Quando trent’anni fa quegli Amici fondatori decisero di dare vita al Venezia – Riviera del Brenta, ne sono certo, fecero una scommessa sul futuro, un futuro ricco di prospettive, nel pieno dello sviluppo economico del nord/est, ricco anche di sogni, ma nello stesso tempo carico anche delle contraddizioni del momento.
Qualcuno pensava di attivare ed attivarsi con il Rotary per promuovere una migliore qualità etica, una diversa coscienza civile, una nuova spinta alla solidarietà attraverso l’azione rotariana.
E fu Rotary !
Trent’anni di lavoro, trent’anni di incontri, di dibattiti, forse anche di qualche scontro, ma sempre dentro le regole della vivacità intellettuale.
Quanti Soci, quanti Presidenti e Consigli si sono succeduti…. tutti hanno voluto dare a questo Rotary che vive nella Comunità, un proprio indirizzo, il volto di un gruppo di Amici impegnati al fianco della propria gente.
Solo questi principi hanno permesso l’evoluzione del Rotary Internazionale ed anche quello della straordinaria Riviera del Brenta, solo questi principi hanno permesso la crescita, anche della compagine sociale, con l’inserimento di nuovi Soci, magari più giovani, ma sempre motivati nella ricerca di nuove frontiere.
Oggi stiamo assistendo ad un lento, ma inesorabile e positivo cambiamento del “fare Rotary”.
Oggi, il singolo Club non può più essere un elemento isolato, non può più operare da solo: la sinergia, la collaborazione allargata, il confronto e l’unione delle forze sono le nuove regole.
Nuove regole per continuare nei grandi programmi internazionali, ma anche nei services locali.
Il Rotary Club Venezia Riviera del Brenta ha da tempo fatto suo questo nuovo spirito, da tempo, infatti, quasi come un precursore ha voluto allargarsi nella collaborazione tra Club, ha voluto coinvolgere altri Club Contatto europei, nel segno di un territorio che posizionato tra Padova – la Dotta – e Venezia – la Serenissima – non può che essere il baricentro del Veneto più nobile nei sentimenti e, quindi, nello spirito rotariano.
Complimenti, quindi, a tutti i Soci di questo straordinario Club e… arrivederci ai prossimi trent’anni”.
Impegnativi da tutti i punti di vista, i tre services che il Club ha scelto per celebrare degnamente questo importante anniversario
Il restauro di tre opere della quadreria di Villa Pisani.
“Grazie alla proficua collaborazione ed all’apporto del Rotary” ha detto il Direttore di Villa Pisani, Arch. Giuseppe Rallo, “si è potuto eseguire il restauro di tre importanti quadri appartenenti alle collezioni di villa Pisani, che verranno ora ricollocate nel percorso museale. Assieme al Cinquecento è stato il Settecento l’epoca d’oro della grande pittura veneziana interpretata da decine di artisti di successo internazionale come Canaletto, Rosalba Carriera e Tiepolo. E proprio nella pittura di paesaggio del XVIII secolo, genere pittorico simbiotico a quello della veduta Canalettiana, si sono espressi ai massimi livelli artistici maestri come il grossetano Francesco Zuccarelli e il bellunese Giuseppe Zais, di cui si propongono ben tre tele delle collezione del Museo Nazionale di Villa Pisani, tornate oggi alla loro bellezza originaria”.
Ai Sindaci di Stra, Fiesso d’Artico, Dolo e Mira sono stati consegnati quattro defibrillatori, strumenti salva vita ormai indispensabili in ogni luogo in cui ci sia pratica sportiva e concorso di pubblico. Tutti i Sindaci sono intervenuti per esprimere la loro sentita riconoscenza al Club.
All’ A.I.L. di Dolo, in persona della Sindaco, è stato consegnato un assegno quale contributo per il progetto di assistenza domiciliare ai malati di leucemia.
Particolarmente significativo il conferimento dell’onorificenza rotariana Paul Harris Fellow: tre le figure individuate, diversissime tra loro, operanti in campi diversi, ma tutte degne, come recitano le rispettive motivazioni, di essere onorate dal Rotary.
Dott. Don Dante Carraro, direttore Centro Universitario Aspiranti Medici Missionari per l’Africa (C.U.A.M.M.), “per l’impegno e la dedizione di una vita a favore delle popolazioni africane cui ha contribuito a garantire con azione tenace e costante assistenza umanitaria e sanitaria”.
Gian Antonio Stella, giornalista e scrittore,“per il grande impegno profuso nei suoi scritti a difesa del patrimonio artistico e ambientale italiano e per aver promosso la tolleranza e la comprensione a favore dell’integrazione dei migranti”.
Dott. Pietro Rosin, Responsabile del Triveneto di Mediolanum Private Banking, “per aver promosso iniziative di alto valore culturale a favore del Club e per averne sostenuto concretamente l’attività”.
Non poteva certo mancare, in un’occasione come questa, il dovuto riconoscimento a quanti hanno fondato il Club nel 1983: Adriano Bianco, Giulio Argenti, Mario Collini, Gino Pizzati e Sandro Placido Vicari hanno ricevuto una targa celebrativa e l’affettuoso riconoscente applauso di tutti i presenti, cui hanno risposto con brevi parole in ricordo dei tempi che furono, ma sempre guardando al futuro del Club.
MUSICA, MUSICA, MUSICA: così nel programma era definito il momento di intrattenimento che il Club ha voluto offrire ai propri ospiti: 90 minuti di bel canto con quattro artisti di prima grandezza che hanno davvero entusiasmato la platea.
Il Tenore Maurizio Saltarin, il Soprano Simona Bertini, il Baritono Luka Brajnik e il pianista M° Antonio Camponogara hanno spaziato da R. Wagner – Tannhäuser, a G. Verdi – Traviata, Don Carlo, Macbeth, Rigoletto, a G.Puccini – Butterfly, Gianni Schicchi.
Numerosi i bis, chiesti a gran voce dal pubblico, con gli Artisti che non si sono risparmiati, dimostrando una generosa e apprezzata disponibilità.
Erano le 19.30 quando il Prefetto Renato Maria Cesca “conduttore” della cerimonia ha invitato il Presidente a chiudere l’evento con il suono della campana: un compleanno festeggiato con grande partecipazione si era così concluso tra i cordiali applausi di tutti gli intervenuti.
Renato Maria Cesca
Prefetto