Don Dante Carraro (PHF), un eroe normale

DON DANTE CARRARO (PH): UN EROE NORMALE.

E’ con un po’ di emozione che giovedì 20 febbraio abbiamo accolto nella nostra sede il Direttore del CUAM – Medici con l’Africa Dr. Don Dante Carraro, emozione dovuta alle qualità professionali, umane e di impegno umanitario che lo impongono davvero come “un gigante” della solidarietà, della carità e dell’impegno socio-sanitario.

Veneto di Mellaredo, dopo gli studi superiori al Collegio Barbarigo di Padova si laurea in Medicina presso l’Ateneo padovano specializzandosi poi in cardiologia. E’ solo a questo punto della sua vita che arriva “la chiamata”, la tentazione irresistibile di mettere la sua vita a disposizione degli altri, in particolare delle popolazioni africane dove tutto ciò che per noi è normale, l’acqua, il cibo, la salute, l’assistenza sanitaria, lì è l’eccezione cui solo la Divina Provvidenza, che si serve di esseri umani davvero speciali, può consentire di affrontare e, almeno in parte,  risolvere questi problemi.

Non potevamo fare scelta migliore quando, in occasione della cerimonia commemorativa del nostro trentennale, gli abbiamo conferito l’onorificenza Paul Harris Fellow che lo ha fatto diventare uno di noi.

Con questa premessa sul personaggio, non ha certo stupito i numerosi Soci e gli ospiti presenti la semplicità, cordialità, ironia con cui Don Dante ci ha parlato del suo mondo, del suo CUAMM, del miracolo che ogni giorno si compie sull’asse Padova – Africa Sub Sahariana; non ci ha stupito sentirlo parlare con stupore e commozione di come i bambini africani ti spezzino il cuore con i loro sguardi e con il loro amore che chiede solo di essere ricambiato.

Medici con l’Africa CUAMM è la prima organizzazione non governativa (ONG) in campo sanitario riconosciuta in Italia. Si spende per il rispetto del diritto umano fondamentale alla salute e per rendere l’accesso ai servizi sanitari disponibile a tutti, anche ai gruppi di popolazione che vivono nelle aree più isolate e marginali.

L’avventura di Medici con l’Africa CUAMM è iniziata a Padova nel 1950. Sessant’anni percorsi insieme in un cammino che si è diramato in mille e più direzioni. Più di mille sono infatti le persone che hanno prestato servizio con Medici con l’Africa e hanno dato il loro personale contributo, professionale e umano, in una qualche parte del mondo povero.

Il percorso di Medici con l’Africa ha intersecato gli eventi sociali, politici, religiosi, nazionali e internazionali che si sono succeduti nella seconda metà del ventesimo secolo. Il processo di decolonizzazione e le indipendenze dei paesi africani, il Concilio Vaticano II, la dichiarazione di Alma Ata, per citare alcuni eventi fondamentali, hanno avuto un impatto diretto – in certi casi drammatico – nelle strategie, nelle scelte, nello stile di gestione dell’organismo. Ripercorrerne alcune tappe testimonia di attese e speranze, insieme allo spirito di servizio, che hanno animato Medici con l’Africa fin dalla sua origine.

In 63 anni di storia:

> 1.408 operatori, tra medici, paramedici e tecnici, hanno prestato servizio specialmente nei paesi dell’Africa sub-Sahariana con un periodo medio in servizio di 3 anni e 4 mesi per ciascuna persona inviata (di queste 396 sono i ripartiti una o più volte);

> 1.005 studenti sono stati ospitati nel collegio, 640 italiani e 280 studenti ospitati da 34 paesi del Sud del mondo;

> 157 i programmi realizzati in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, Unione Europea e varie agenzie internazionali;

> 216 le strutture sanitarie seguite, di cui 35 ristrutturate o costruite ex novo e attrezzate;

> 40 i paesi di intervento in Asia, America Latina, Medio Oriente e soprattutto Africa.

 

Oggi è presente in 7 paesi dell’Africa a sud del Sahara: in Angola, Etiopia, Mozambico, Sud Sudan, Tanzania, Uganda e Sierra Leone, dove 157 operatori, tra personale nazionale e internazionale, nel corso del 2012 sono stati impegnati in 33 progetti di cooperazione principali e un centinaio di micro-realizzazioni di supporto.

Nel Documento politico del 2000, Medici con l’Africa Cuamm afferma:
«Come operatori sanitari siamo convinti che la salute non sia un bene di consumo, ma un diritto umano e, come tale, non può essere venduta o comprata. Se la salute è un diritto, l’accesso ai servizi sanitari non può essere un privilegio. Se la salute è un diritto, battersi per il suo rispetto universale è un dovere. In Africa molti paesi non riescono da soli a garantire servizi e cure essenziali, proporzionati agli immensi bisogni. Nel terzo millennio si muore ancora di parto e non si può andare in ospedale perché è lontano o costa troppo. L’equità e l’accessibilità dei servizi sono tra le principali sfide per chi ha a cuore la sanità pubblica, lo sviluppo,i diritti umani».

 

Il nostro Club assieme ai Rotary Club Venezia Mestre, Venezia Mestre Torre, Noale dei Tempesta, Padova Nord, Padova Est, Asiago 7 Comuni ha dato vita al GLOBAL GRANT  “Miglioramento della qualità dei servizi materno e neonatali offerti all’interno della comunità e in undici Unità Sanitarie di due Distretti rurali della Regione di Iringa in Tanzania” che si prefigge di garantire un parto sicuro a tutte le donne e adeguate cure ai neonati. Il progetto CUAMM “PRIMA LE MAMME E I BAMBINI” per l’accesso al parto gratuito e sicuro in Africa, ci vede quindi protagonisti in collaborazione con il Rotary Club di Iringa in Tanzania (distretto 9211).

E’ stato per noi motivo di particolare orgoglio presentare a Don Dante il nostro Socio Giuseppe Di Giovanni, che nei suoi numerosi viaggi di solidarietà e carità ha da poco visitato proprio l’Ospedale di Tosamaganga in Tanzania dove si concretizzerà il progetto: ecco un altro “eroe normale”.

Ricordato che erano presenti Andrea e Astrid Kullovitz in rappresentanza del Rotary Club Padova Nord, nostro partner, non resta che auspicare un altro incontro con Don Dante Carraro per tirare le somme del GLOBAL GRANT di circa € 40.000,00, che ci accingiamo a realizzare e che ci auguriamo abbia pieno successo.

Renato Maria Cesca

 

 

 

 

 

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