NOI CI SIAMO !
Venerdì 7 agosto, con Adriano e Renato, abbiamo consegnato ad un gruppo di danneggiati i primi fondi messi a disposizione dal nostro ed altri Club Rotary.
Vorrei condividere con Voi le mie riflessioni; non si può rimanere indifferenti di fronte a quella che l’8 luglio scorso per molti è stata una tragedia di dimensioni enormi.
Quel giorno, lo ricordo bene, era un mercoledì e verso le 17 mi trovavo lungo la via verso casa, non lontano dai luoghi che proprio in quei minuti venivano letteralmente devastati da una tromba d’aria dalle dimensione e dall’intensità insolite per il nostro clima e per il nostro ambiente. Un tornado, così è stato definito dai media e da tutti coloro che lo hanno subito. Una mezz’ora di autentico terrore, 30 minuti per sradicare alberi, far volare auto, distruggere edifici, abbattere al suolo tutto ciò che si trovava sulla traiettoria del vento, con una forza e con una violenza inaudite.
Il bilancio drammatico di quest’evento lo conosciamo tutti: tre comuni della nostra Riviera del Brenta (Dolo, Mira e Pianiga) contano una vittima, feriti, e devastazione. Ad un mese di distanza, basta passare fra questi luoghi ed ancora si possono vedere chiaramente tetti scoperchiati, capannoni divelti, macerie ovunque. C’è da dire però che già dalle prime ore dopo il tornado, nessuno dei sopravvissuti nonostante la disperazione, si è perso d’animo, anzi si è rimboccato le maniche ed ha cominciato pietra dopo pietra, a ricostruire.
La reazione delle vittime è stata immediata, così come lo è stata la messa in moto della macchina della solidarietà. Non poteva mancare quella del Rotary e concedetemi di darvi questa notizia con un certo orgoglio sia per la spontaneità con cui molti Club a noi vicini si sono prodigati per raccogliere fondi, sia per la rapidità con cui il Rotary Club Venezia Riviera del Brenta che mi onoro di presiedere, ha raccolto tutte le donazioni ed ha individuato le persone a cui offrire aiuto.
Abbiamo contattato alcuni di loro, siamo riusciti a fare una chiacchierata e difficilmente dimenticheremo i loro racconti di quell’esperienza tremenda.
Non sono sicuro se tutto quello che stiamo facendo sia sufficiente. Quando si prova ad aiutare persone che hanno perso tutto nel giro di un attimo, si ha sempre la sensazione di non fare e di non essere mai abbastanza.
Di una cosa siamo certi però ed è che se ci siamo riproposti di essere “un dono per il mondo”, questo lo si può fare iniziando da poco, dalle piccole cose, dai piccoli aiuti verso le persone più vicine a noi, il nostro prossimo. Lo crediamo fermamente, così come siamo convinti che questa sia un’occasione che ha ricordato a noi e non solo a noi, come si fa a restare umani. Grazie!”
Pietro Milano
Presidente
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N,B. Vedere INIZIATIVE, documentazione fotografica in GALLERIE e RASSEGNA STAMPA