Innovazione e imprenditorialità nelle ville venete

INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITA’ NELLE VILLE VENETE

 

Un patrimonio d’arte e costume ineguagliato al mondo, le ville venete, è stato il tema di una relazione tenuta presso la nostra sede il 26 novembre dalla Prof. Giuliana Fontanella, Presidente dell’Istituto regionale delle Ville Venete, accompagnata dal rotariano Dr. Carlo Canato, direttore dello stesso Istituto. La prof. Fontanella è stata sindaco di Chiampo, eletta con un record assoluto di preferenze, quindi consigliere in regione Veneto.

Dopo un breve filmato di carattere illustrativo e promozionale presentato dal Dr. Canato, la prof. Fontanella ha tracciato la storia e l’opera dell’Istituto. Nato nella prima metà del Novecento come Ente Nazionale delle Ville Venete, con finalità di acquisto, restauro e vendita delle Ville, nel 1970 è passato alla Regione Veneto come Istituto Regionale. Le sue competenze consistono ora nel finanziamento a enti o privati per il restauro e il riutilizzo delle Ville, e nell’opera di catalogazione delle ville e promozione di attività produttive e specialistiche ad esse collegate.

Si pensi che 4300 sono le ville venete censite in Veneto e Friuli Venezia Giulia, 1900 delle quali sono vincolate e pertanto oggetto dell’opera dell’Istituto, che ha registrato finora interventi di finanziamento per 300 milioni.

Le finalità dell’Istituto, oltre all’attività finanziaria per il restauro e la conservazione, sono, afferma la Presidente, la conoscenza e la valorizzazione dell’origine storica e del ruolo che hanno avuto le ville nella loro esistenza, valori spesso ignorati nello stesso Veneto e che sono invece elementi potenziali di sviluppo anche al giorno d’oggi. Le ville, oltre ad essere state una residenza prestigiosa di famiglie eminenti, sono state il luogo dove si concentravano attività produttive nell’agricoltura, viticoltura, allevamento, arte molitoria, e molte attività di artigianato d’eccellenza. Basti pensare alle calzature,  all’enogastronomia, ai pavimenti, alle decorazioni pittoriche ……..

Il grande progetto dell’Istituto è finalizzato non solo alla conservazione fisica delle ville ma anche all’”accessibilità”, vale a dire l’utilizzo dei luoghi e la conservazione e valorizzazione delle attività artigianali connesse. E’ un progetto che meriterebbe il sostegno governativo con una intelligente e coraggiosa politica fiscale tesa a incentivare tali attività.

Rocco Majer

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