De Chirico a Ferrara – Metafisica e avanguardie

DE CHIRICO A FERRARA

METAFISICA E AVANGUARDIE

 

Giorgio De Chirico è considerato uno dei maggiori esponenti dell’arte europea del Novecento, artista originale e individualista, creatore di una espressione artistica assolutamente personale, in opposizione alle tendenze astratte del primo Novecento. La sua formazione percorre l’Europa: da Atene dove ha la formazione di base a contatto con le reminiscenze classiche, a Firenze dove ha le prime visioni delle piazze d’Italia, in Germania, dove conosce il simbolismo tedesco di Arnold Böcklin che rappresenta la realtà non come rappresentazione del vero ma come simbolo di un’idea. Trasferito a Ferrara allo scoppio della prima guerra mondiale, elabora in quella città esoterica il suo stile che lo ha reso immortale. E’ stata un’occasione unica vedere raccolte in una esposizione opere nate in un momento felice dell’artista, opere provenienti dalle più disparate collezioni private e pubbliche, altrimenti mai viste prima.

La visita, condotta e commentata in modo egregio dal prof. Angelo Maino, ci ha fatto conoscere il talento impressionante dell’artista, capace di svelare con una descrizione minuziosa, con colori decisi taglienti, una realtà misteriosa oltre il visibile, evocata dagli  oggetti più inaspettati collocati in un’atmosfera nitida sospesa: il manichino, le squadre, il righello, i biscotti, le ombre, le statue, le architetture e le prospettive classiche e rinascimentali. La pittura metafisica, così denominata, con il concorso di altri artisti come Carrà, Morandi e De Pisis, ha fatto scuola e colto entusiastico apprezzamento presso pittori del movimento allora parallelo, il surrealismo di Dalì, Magritte e Max Ernst. E’ stato interessante cogliere la differenza essenziale tra la pittura metafisica di De Chirico, autore che svela una realtà oltre il reale, con la realtà soggettiva dei surrealisti, scaturita dalle visioni oniriche e dalle pulsioni dell’inconscio.

Retrocedendo dalla metafisica alla fisica, abbiamo sostato in un noto ristorante della Città, in piacevole compagnia, rallegrata da note pietanze ferraresi.

Rocco Majer

N.B. Vedere le foto in Galleria

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