ROTARY DAY
Nel 1905
nasceva il Rotary e martedì 23 febbraio è stato il 111° compleanno che abbiamo
deciso di festeggiare assieme ai colleghi rotariani dei Club Venezia Mestre Torre, Venezia Noale
dei Tempesta e Venezia Mestre, che ci ha ospitati per l’occasione nella sua
Sede, l’Hotel Bologna. Il Presidente Ugo Ticozzi ha fatto gli onori di casa e
introdotto la serata dedicata alla solidarietà, a chi si presta concretamente
ad aiutare il prossimo in stato di bisogno.
E’ stato
consegnato il premio “UN LAVORO, UNA VITA” ad una persona che per la comunità
mestrina rappresenta un punto di riferimento da decenni, Don Armando Trevisiol, con la seguente
motivazione:
“in considerazione dell’impegno di una vita svolto a
tutela degli anziani e delle persone socialmente più deboli, fondando e
gestendo il Centro Don Vecchi, costituito da varie residente protette per
anziani autosufficienti ed insieme sede per iniziative solidali”.
Il Premio, accompagnato da una
donazione, è stato consegnato dall’Assessore alla coesione sociale del Comune
di Venezia Simone Venturini.
Don Armando nasce ad Eraclea in
provincia di Venezia il 15 marzo 1929. Primo
di sette fratelli entra in seminario a Venezia nel 1942. Ordinato sacerdote il
26 giugno 1954 dal Cardinale Roncalli, inizia il suo ministero sacerdotale come
cappellano a Santa Maria del Rosario in Venezia fino al 1956; dal 1956 al 1971
è cappellano a San Lorenzo di Mestre, prima con Monsignor Aldo Da Villa quindi
con Monsignor Valentino Vecchi. E’
stato docente di religione all’Istituto Professionale A. Volta, alle Magistrali
N. Tommaseo, all’Istituto Commerciale e all’Istituto Pacinotti ed inoltre
assistente dell’A.I.M.C. (Associazione Italiana Maestri Cattolici), vice
assistente provinciale dell’AGESCI, assistente cittadino della San Vincenzo,
fondatore e direttore di Radio Carpini San Marco (oggi GV Radio). Nella Parrocchia di Carpenedo ha
ricoperto numerose cariche. Fra le altre cose è stato responsabile diocesano
per la pastorale degli anziani e delle riviste “CARPINETUM”, “LETTERA
APERTA” e “LA GAZZETTA DEI CARPINI” essendo iscritto all’albo
dei Giornalisti dal 1983 in qualità di pubblicista.
Parroco dell’Arcipretale dei Ss. Gervasio e Protasio a Carpenedo dal 2 ottobre
1971 si è dimesso il 15 marzo 2004 per raggiunti limiti di età e ha proseguito
il suo impegno in veste di amministratore parrocchiale fino al 1° ottobre 2005.
Tra i vari riconoscimenti pubblici ricevuti per la sua attività nei confronti
degli ultimi spicca quello di “MESTRINO DELL’ANNO”; è stato anche
insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di Cavaliere del Lavoro.La Pastorale di Don Armando si rivolge principalmente
verso l’anziano e i socialmente deboli, inizia quindi con il Ritrovo, un
circolo riservato per gli incontri con gli anziani e l’acquisto ed il restauro
di una villa antica: Villa Flangini, vera oasi di pace e tranquillità nelle
colline asolane. Ciò che ha stupito la Parrocchia e la città tutta è stata la
costruzione di due imponenti opere: il Centro
don Vecchi 1 e 2 per gli anziani autosufficienti. Molteplici le iniziative
per i meno abbienti: “la bottega solidale”, “i magazzini San
Giuseppe” ed “i magazzini San Martino”. Don Armando ha pure
restaurato l’interno della Chiesa, promosso la Galleria “La Cella” e
il Centro Polifunzionale per l’Infanzia “II Germoglio”. E non è
finita: negli ultimi anni ha dato il via ad opere come “l’ostello”
per gli extracomunitari e il “Don Vecchi Ter” a Marghera, in collaborazione
con la parrocchia dei Santi Francesco e Chiara. Oggi don Armando risiede al
Centro don Vecchi da lui fondato, ove cura la vita spirituale della comunità.
E’ impegnato anche presso la chiesetta del Cimitero di Mestre, di cui cura la
Pastorale. Ha fondato il settimanale “L’incontro” che
ha riscosso un grande successo e si occupa di molte attività sociali nella
nostra città.
Seconda
protagonista della serata è l’ A.V.A.P.O.- Associazione Volontari Assistenza
Pazienti Oncologici di Mestre che opera con due obiettivi precisi:
– assistere ed aiutare gli ammalati oncologici e le loro famiglie
gratuitamente
– diffondere e promuovere la filosofia delle cure palliative
per migliorare la qualità della vita dei pazienti.
L’ A.V.A.P.O. Mestre è un insieme di
persone, volontari e professionisti,
che si impegnano quotidianamente
con dedizione affinché si riconosca nel malato la persona, gli si conceda la
possibilità di essere protagonista della propria vita anche nel momento della
malattia e di trascorrerla attorniato dai suoi familiari, senza rinunciare a ritmi e a consuetudini che
appartengono alla quotidianità.
Attraverso
la sua attività l’A.V.A.P.O. Mestre
si prefigge di diffondere la consapevolezza che anche quando non è più
possibile guarire, molto può essere fatto per migliorare la qualità di vita del
malato e dei suoi familiari attraverso molteplici interventi, garantiti da
professionisti e volontari, interventi che rientrano in un programma di Cure
Palliative, e di sostenere tramite interventi
di carattere sanitario ed umanitario le famiglie nelle quali un
componente sia affetto da una patologia oncologica in fase avanzata.
Mira
inoltre a garantire interventi di aiuto
a carattere socio-sanitario (accompagnamenti, attività ricreative, pratiche
burocratiche, ecc.), a favore di malati, anche in fase iniziale di malattia, e
si impegna ad aiutare i familiari
durante la fase di elaborazione del lutto.
Anche
all’ A.V.A.P.O. il Presidente Ticozzi consegna un contributo per sostenerne
l’attività; è stato sicuramente un bel modo per festeggiare il Rotary, facendo
sentire il nostro sostegno a chi si spende con tanta generosità per il
prossimo.
Renato M. Cesca