Secondo concerto in Villa Brusoni a Dolo
Sabato 5 marzo ha avuto luogo, in Villa Brusoni
Scalella a Dolo, il secondo dei concerti organizzato dal nostro socio Stefano
Maria Boldrin, Private Banker Mediolanum, in collaborazione con il Campus delle
Arti diretto dalla prof.ssa Angela Chiofalo.
Come ha ricordato Stefano nel suo discorso
iniziale di presentazione, l’idea dei concerti gli era stata suggerita dal nostro
Socio Fondatore e Presidente Emerito Giulio Argenti; in suo ricordo verrà conferito
un apposito premio al musicista più bravo e meritevole tra quelli che si
esibiranno durante quest’anno rotariano. Un caloroso saluto è stato indirizzato
alla signora Manuela Argenti, presente alla serata con la figlia Stefania.
Anche questa volta la prof.ssa Paola Scalella,
presidentessa dell’associazione “Amici dei Giardini Storici della Riviera del
Brenta” nonché proprietaria di Villa Brusoni, ha invitato numerosi membri della
sua associazione; il risultato è stato che alla serata, tra rotariani e amici dei giardini storici hanno
partecipato circa novanta persone, con grande soddisfazione del nostro socio
Stefano!
Il concerto è stato eseguito in successione da
due giovani solisti di viola, Leonor Fleming e Leonardo Jelveh, entrambi
accompagnati al pianoforte dal M° Raffaele Impagnatiello.
Leonor Fleming, portoghese, ha iniziato a
suonare all’età di cinque anni e, dopo essersi laureata e perfezionata nello
studio della viola, ha suonato in numerose orchestre nazionali e internazionali
in città portoghesi ed estere vincendo anche alcuni concorsi cui ha
partecipato. Nel 2015 ha vinto il Premio istituito dal Campus delle Arti.
Leonardo Jelveh (17 anni!) ha cominciato a
studiare a quattro anni e appena quattordicenne ha partecipato ad un master
tenuto dalla Wiener Philarmoniker partecipando poi a numerosi concerti nel
salisburghese; nel 2015 ha vinto l’audizione per far parte dell’Orchestra
Giovanile dell’Unione Europea e quest’anno è entrato nella Gustav Mahler
Jugendorchester che si esibisce in prestigiosi teatri europei.
Il programma presentato dai due musicisti comprendeva
brani di Fritz Kreisler, Max Reger, Johann Sebastian Bach, George Enescu, un
applauditissimo “Il Cigno” di Camille
Saint-Saëns e, dulcis in fundo, un’apprezzatissima versione a due viole e
pianoforte della “Danza delle Spade”
di Aram Il’i? Cha?aturjan.
Il concerto è terminato con un fuori programma
davvero speciale: un “Happy Birthday”
suonato da viole e pianoforte in onore della mamma di Leonor Fleming che
compiva gli anni proprio quel giorno.
Lunghi e scroscianti applausi hanno accolto il
termine del concerto presentato dai due giovani artisti.
Ivana
Vianello
N.B. Foto in Galleria