LA Storia delle religioni NELLA SCUOLA
Il tema trattato nella conviviale del
7 aprile verteva su un progetto di carattere culturale e didattico sulla storia
delle religioni, svolto da Giovanni Lapis, un giovane ricercatore, laureato in
Lingue e culture dell’Asia Orientale e specializzato in Scienza delle
religioni, ideatore del progetto ed attualmente project manager
nell’applicazione sperimentale negli istituti scolastici superiori.
Il relatore fa una interessante
premessa: cinquant’anni fa sul Time compariva una inquietante domanda: “Dio è
morto?”, volendo con ciò in sintesi affermare la progressiva secolarizzazione
della società e la conseguente lenta scomparsa della religione nella società
umana.
A partire dagli anni 70 del secolo
scorso diversi avvenimenti nello scenario mondiale hanno invece dimostrato come
la religione giochi ancora un ruolo fondamentale in diverse nazioni, con la
comparsa del fondamentalismo in diverse situazioni politiche. In sintesi, la
religione è vitale, è importante ed è presente in molte culture.
Da questa premessa è nata l’idea del
nostro relatore di proporre un progetto didattico di storia delle religioni, da
offrire come materia di studio, storica e aconfessionale, agli istituti
superiori come arricchimento nell’ambito dell’insegnamento delle materie umanistiche.
Il progetto, di cui è capofila, con
Giovanni Lapis, l’Università di Ca’ Foscari, è stato sponsorizzato dalle Università di
Salamanca, Augsburg, Danimarca del Sud e dall’ONG Oxfamitalia Intercultura ed
applicato in via sperimentale da una ventina di insegnanti in altrettanti
istituti italiani e stranieri.
Il progetto è certamente interessante
da un punto di vista culturale; noi, ascoltatori del colto relatore, troviamo che
il quesito sulla religione come esigenza spirituale interiore innata e
incancellabile della natura umana rimane ancora aperto alla discussione.
Rocco Majer