Messaggio del Presidente 2012-2013 Luca Passarella

E’ difficile ed emozionante questo momento. Ciascuno di noi sa o dovrebbe sapere che arriverà il giorno in cui si dovrà confrontare con questa sfida e quando questa si rende concreta, si spera sempre di essere all’altezza delle attese dei Soci.

La difficoltà è maggiore se i Presidenti che ci hanno preceduto sono stati decisivi nella vita associativa, se hanno dato un contributo fondamentale per le scelte fatte e la lungimiranza dimostrata.
Ma perché siamo qui oggi? Per festeggiare Luca ovviamente, per ringraziarlo di quanto ha fatto per il nostro Rotary Club Venezia Riviera del Brenta, per le belle serate che ci ha proposto ma soprattutto perché ha saputo cogliere il vero senso del Rotary.
Se andate in qualsiasi motore di ricerca vi troverete di fronte a questa spiegazione: il Rotary è un’organizzazione mondiale di oltre un milione e duecento mila uomini e donne provenienti dal mondo degli affari, professionisti e leader comunitari. Scoprireste che è dato per scontato che i soci dei Rotary club, noti come Rotariani, forniscano servizi umanitari, incoraggino il rispetto di rigorosi principi etici nell’ambito professionale e contribuiscano a diffondere il messaggio di pace e buona volontà tra i popoli della Terra.
Già, lo scopo del Rotary è incoraggiare e promuovere l’ideale di servizio come base di iniziative benefiche e, in particolare, garantire elevati principi morali nello svolgimento delle attività professionali e nei rapporti di lavoro, riconoscere l’importanza e il valore di tutte le attività utili e servire la società.
Insomma signori, SERVIZIO, MORALE, BUONA VOLONTA’ e PACE.

Ma ci ritroviamo davvero in tutti questi ideali? Sono davvero questi gli elementi ispiratori che ci portano ogni giovedì a commentare le pietanze che ci vengono servite o la simpatia dell’oratore? Io credo che questi ultimi elementi siano sì importanti, ma che dovrebbero essere il valore aggiunto di uno spirito che Luca in modo molto elegante e quasi sussurrato ha, forse più di altri, saputo interpretare.
Ma allora perché siamo così numerosi oggi? Perché siamo particolarmente grati a Luca? Perché a luglio le serate sono dolci e la mondanità del luogo si spreca? Perché ci sentiamo più rotariani? Forse perché sappiamo che mangeremo meglio del solito? O perché è come se fosse Natale e quindi a messa ci va anche chi di solito manca?
Ecco qual è la sfida e la mia vera difficoltà, non quella di proporvi dei giovedì interessanti e di svago, ma quella di coniugare l’interpretazione dei veri valori del Rotary evitando di vuotare la sala e di trovarmi con i soliti amici del direttivo preoccupato del futuro del nostro club.

La stesura di questo discorso l’avevo iniziata alcune settimane fa, prima dell’assemblea distrettuale. In quell’occasione ho capito che era tutta da rifare, che il lavoro che ci dovrebbe vedere tutti coinvolti è molto, che è tempo di rivedere l’impegno che ciascuno di noi profonde nel Club. Non voglio diventare un operatore turistico o un animatore di villaggio vacanza per incontrare i vostri favori. Farò ovviamente tutto il possibile perché vi divertiate ma anche di tutto perché cresca in ciascuno di noi il senso di responsabilità di appartenenza ad un Club esclusivo com’è il Rotary.

Oggi però è un giorno di festa ed è per questo che non mi voglio dilungare ne voglio sottrare tempo alle vostre discussioni.

Lasciate che ringrazi Gianfranco Vallerini che è stato il mio padrino nel lontano 1999 e che è prima di tutto un caro amico di famiglia cui sono legati alcuni tra i ricordi più belli della mia gioventù e Augusto Gabrielli che in una fredda sera di dicembre al parcheggio Candiani, dove ci eravamo incontrati casualmente, mi ha proposto con il suo solito garbo di rientrare nel Club dopo due anni di riflessione.
Ringrazio anche la mia famiglia di origine, che era rotariana senza saperlo ma soprattutto Francesca cui sottrarrò altro tempo sperando che riesca a sopportare tutto questo.
Buona festa a tutti.

Luca Passarella

Messaggio del Presidente Uscente Luca Baldan

Presidente 2011-2012 Luca Baldan

Cari amici,

questa è una serata di festa, ma soprattutto di ringraziamenti a quanti in ogni modo e in ogni momento mi sono stati vicini in questo anno così ricco di soddisfazioni personali e per il nostro club.
Ricoprire la carica di Presidente è stato in molte occasioni un entusiasmante momento di arricchimento personale reso possibile sia dall’incontro con amministratori e personalità della nostra società, sia dalla coinvolgente partecipazione di tutti voi ai diversi momenti rotariani che sono stati programmati e attuati.
Essere il Presidente, come pure un dirigente del nostro club, deve essere un impegno preciso di ogni socio, perché rappresenta un’occasione unica, una visione privilegiata per capire la grandezza e la portata del mondo rotariano di cui facciamo parte, per comprendere come tutte le iniziative dei nostri club concorrano a realizzare degli obiettivi che ha portato il Rotary in poco più di 100 anni, ad essere il più importante Club Service del mondo.

Non voglio tediarvi con il ricordare quanto in quest’anno è stato fatto e con gli obiettivi che sono stati raggiunti o quelli che lo sono stati solo in parte; certo mi rendo conto che all’inizio dell’anno rotariano ho stilato un impegnativo programma e che non tutto è stato portato a termine come mi sarebbe piaciuto o come avrei voluto. Voglio solo rammentare, perché anch’io ne ho un particolare e bel ricordo:
le 8 visite alle mostre, magistralmente preparate e organizzate dal mio Vicepresidente Rocco Majer,
le serate a mio avviso particolarmente riuscite: “La conoscenza dell’Universo” con l’Ing. Gianpietro Marchiori, “La storia del volo” con Luigino Caliaro, “Bisturi e Pennello” con l’amico Dott. Giuseppe Signorelli, “Veneto City: sviluppo e conflitti” con l’Arch. Riccardo Tosco, Ing. Giuliano Marella e il Sindaco di Dolo Marilena Gottardo. Gli interclub con gli amici di Venezia Mestre Torre e di Abano Montegrotto Terme,
la presentazione di libri: “Bimba di sangue blu” di Gloria Svaicherini, “Da Julianicus a Zianigo” a cura della Parrocchia della Natività di Zianigo, “La medicina tradizionale Cinese” del Dott. Sergio Perini,
il giornale del club “Giovedì Rotary” che come programmato è uscito in numero ridotto ma con i medesimi contenuti grazie, ancora a Rocco Majer e alla nuova e moderna veste grafica curata dal Prefetto Moira Busato, continua a raccontare e tenere memoria dei nostri programmi, service e iniziative del club.

Il nostro club è cresciuto in termini numerici grazie all’entrata di 3 nuovi soci attivi: Giuseppe di Giovanni, Alessandro Nalin ed Ernesto Maurizio Caputo, raggiungendo complessivamente quota 43.
Abbiamo patrocinato insieme alla biblioteca di Dolo il premio letterario “La Seriola” chiedendo di istituire un premio “Speciale del Rotary” da attribuire ad un elaborato che meglio di altri avesse interpretato i valori del Rotary; con l’aiuto prezioso e irrinunciabile di Alberta Vicari e Ivana Vianello, che ancora ringrazio per il delicato lavoro svolto, abbiamo assegnato questo premio speciale al Prof. Fiorello Cacco.
Ho condiviso con Renato Maria Cesca ed è stato riproposto e portato a termine quest’anno con un consistente esito positivo ed umano, il service della PRO.TE.SO. di supporto didattico ai bambini stranieri della scuola di Dolo, grazie anche al fattivo contributo delle nostre socie Marina Roncoroni e Ivana Vianello.

Da quest’anno il nostro club, anche grazie alla particolare dedizione di Stefano Siggia, insieme ad altri club del veneziano, parteciperà al RYLA Junior, un seminario rivolto ai ragazzi della quarta classe delle scuole superiori, inviando in nostra rappresentanza, due giovani del Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Dolo che saranno ospitati presso la Cittadella dello Sport “La Ghirada” di Treviso, il tema che verrà sviluppato dal 6 al 9 Settembre sarà: “Il lavoro di squadra”, nello sport, nel lavoro, nella vita.
Mi ripropongo di seguire, da domani, con maggior impegno e assiduità l’aggiornamento, lo sviluppo e l’utilizzo sistematico del nostro sito web del Club perché diventi sempre di più uno strumento di comunicazione, informazione e di archivio.
Avrò maggior disponibilità per concludere il previsto restauro del Cippo Termine di Oriago, che dopo gli ultimi eventi, ha maggiormente bisogno di urgenti interventi per garantirne la conservazione di testimonianza storica.
Sono particolarmente fiero di lasciare memoria che il Rotary Club Venezia Riviera del Brenta è stato il patrocinatore della “Run to end Polio”, la presenza del Rotary alla Venice Marathon. Siamo partiti con limitati ma lungimiranti risultati dalla 26° edizione, ma se sapremo coltivare questa idea, anno dopo anno, grazie anche alla nostra nuova commissione permanente appositamente istituita, potremo portare un sempre più importante contributo agli obiettivi della Fondazione Rotary e far comprendere come anche un piccolo club come il nostro, con l’attuazione di una piccola ma giusta idea possa servire di esempio all’intera compagine rotariana. Quest’anno il nostro club ha versato complessivi 9.350 dollari contribuendo in maniera significativa a vincere con 6 mesi di anticipo “la sfida dei 200 milioni di dollari del Rotary”.

Voglio ringraziare tutto il mio Consiglio Direttivo per il supporto che ha saputo e voluto offrirmi, per i generosi e saggi consigli ricevuti, affinché tutte le iniziative e i programmi si svolgessero nel migliore dei modi, con risultati che sono visibili a tutti.
Un sentito incoraggiamento a Luca perché sia cosciente e sicuro che tutto il club sarà con lui per supportarlo nel programma che deciderà di attuare.
Infine ringrazio perché in ossequio al tema del trascorso anno rotariano ho maggiormente conosciuto me stesso, ma soprattutto tutti voi.

Vi abbraccio,

Luca Baldan

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